Thứ Ba, 22 tháng 12, 2015

Long distance love



Un amore romantico quello che lega i coreani Danbi Shin e Seok Li, una coppia di innamorati che vive a quasi 7000 miglia di distanza. Si sa l'amore a distanza è complicato in questa storia lui vive a New York, lei a Seoul, ma hanno trovato un modo originale e creativo per colmare questa distanza. Dolce e potente è il loro progetto fotografico dal titolo “Half&Half“: durante le videochiamate, si scattano una foto nel luogo esatto in cui si trovano, mettendole poi una accanto all’altra. E nonostante le 14 ore di fuso orario, riescono a creare dei ricordi comuni, incastrare le loro routine e progettare un futuro insieme.












Thứ Hai, 21 tháng 12, 2015

Photoshop? No thanks!





Il sito “The Inspiration” ha stilato la lista delle migliori fotografie realizzate nel 2015, senza l’ausilio di post-produzione. Sembra davvero incredibile che nei tempi del fotoritocco e dei filtri capaci di trasformare qualsiasi immagine,  esitano ancora quelle che possiamo definire "perle rare",  ovvero scatti che riescono a mostrare la potenza della natura, senza trucco e senza inganno. La bellezza di alcuni paesaggi e scenari è proprio vero che non necessita di artifici!









Thứ Năm, 17 tháng 12, 2015

Flower Art by Lim Zhi Wei



  
Lim Zhi Wei is a Malaysian artist currently based in Singapore. She uses flowers, food and other household items and combines it with illustrations to produce colorful and incredibly realistic pieces of art.
Some of her works are enhanced with illustrations, while others are made entirely from food, flowers and other items.








Thứ Sáu, 6 tháng 11, 2015

Papaveri in movimento


A Gerusalemme il team di HQ Architects ha progettato un’originale scultura floreale artistica in grado di cambiare forma in funzione delle persone che vi transitano sotto. Il progetto Warde, situato in piazza Vallero a Gerusalemme, è stato pensato per migliorare l’estetica di una zona fortemente degradata, regalando alla piazza un tocco di allegria riconoscibile ma anche fortemente interattivo. La campana dei fiori si attiva con il movimento delle persone sottostanti, e la grandezza dell’area coperta dai petali raggiunge i nove metri di diametro.

Gli architetti di HQ affermano a proposito della loro opera: “Lo spazio urbano reagisce improvvisamente quando la gente lo usa, mutando in funzione del loro utilizzo“. La spiegazione sintetizza il concetto di recupero di un’area fatiscente e svilita, che può avvenire soltanto se le persone che la popolano se ne riappropriano utilizzandola con creatività. La rivoluzione parte dalla bellezza! I fiori sono appunto il simbolo della vitalità della piazza, e sbocciano nel momento in cui le persone la frequentano, appassendo quando tutti sono andati via. Il sistema di apertura dei petali è a gonfiaggio d’aria, e la velocità del cambiamento è realmente sorprendente ed entusiasmante se osservata da vicino.




Man and Woman


Questa fantastica opera può essere apprezzata di più conoscendone la poetica storia ed il significato drammatico, ispirata dal libro del 1937 “Ali e Nino” dello scrittore Kurban Said, la bellissima scultura in movimento realizzata da Tamara Kvesitadze è intitolata “Man and Woman”. L'opera rappresenta un uomo e una donna che si avvicinano, si baciano, per poi “trapassarsi” in un metaforico abbraccio d’addio che li lascia l’uno di spalle all’altro, per sempre. L’opera, composta da due statue d’acciaio alte 8 metri, impiega 10 minuti a compiere questo atto d’amore, un lento e doloroso inno all’eternità di un sentimento. Si trova nella cittadina balneare di Batumi, in Georgia, dove ogni giorno alle 19.00 compie il suo destino.


Ma veniamo alla storia poetica e drammatica che parla di Ali, un musulmano dell’Azerbaijan e Nino, principessa cristiana della Georgia. Rinnegando i precetti delle rispettive religioni, (dunque rinnegati dalle loro famiglie) decidono di unire le loro vite e sposarsi, vivere felici, avere figli, nonostante la povertà e mille ostacoli. Ma il destino li mette a dura prova: in Azerbaijan scoppia la guerra,  Ali viene chiamato a combattere e muore. Lei, in territorio ostile, con i bambini e distrutta dalla morte del suo compagno, è costretta a ritornare in Georgia.